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I social network e il disagio mentale negli adolescenti

Ultimo aggiornamento il Settembre 12, 2025

Il cattivo uso dei social network sta favorendo l’insorgenza di un vero e proprio disagio mentale negli adolescenti, che si manifesta con problemi psichici, quadri di forte dipendenza, aumento dei disturbi alimentari e dei casi di cyberbullismo.

L’adolescente è in una fase di passaggio, già segnata da incertezze e crisi esistenziali, e questo lo rende più suscettibile agli effetti negativi che possono derivare da interazioni erronee con il mondo virtuale.

Numerosi studi scientifici hanno approfondito questo rapporto pericoloso tra adolescenti e social network , facendo emergere una netta correlazione tra il cattivo uso degli strumenti digitali e l’insorgenza del disagio mentale negli adolescenti.

Copertina del report dell'US Surgeon General, dal titolo "Social Media and Youth Mental Health", rilasciato nel 2023

Le conclusioni del report “Social Media and Youth Mental Health”

L’Istituto per la Sanità americano (HHS1), su iniziativa dell’US General Surgeon2 di allora, Vivek Murthy (non più in carica) ha pubblicato nel 2023 un report dal titolo “Social Media and Youth Mental Health3

Andiamo a leggere le conclusioni più interessanti:

  • Il 95% dei ragazzi tra i 13 ed i 17 anni accede ad uno o più social network; di questi il 60% lo fa quotidianamente e quasi un ragazzo su 3 afferma di usarli “costantemente”
  • I danni dei social media sono più evidenti nei ragazzi che trascorrono più di 3 ore al giorno online, tale dato è preoccupante se pensiamo che vari sondaggi indicano un tempo medio di utilizzo delle piattaforme online di circa 3,5 ore;
Disegno di una ragazza in tenuta sportiva che osserva la sua immagine distorta nello schermo del cellulare; Il cattivo uso dei social network negli adolescenti può favorire l'insorgenza di disturbi dell'immagine corporea e bassa autostima
  • L’uso dei social media favorisce l’insorgenza di sentimenti di insoddisfazione corporea, da cui possono conseguire comportamenti alimentari patologici e bassa autostima, soprattutto nelle ragazze ( rispetto alla loro immagine corporea, il 46% delle adolescenti di età compresa tra 13 e 17 anni ha affermato che i social media le fanno sentire peggio);
  • Circa due terzi (64%) degli adolescenti durante la navigazione online sono esposti a contenuti online basati sull’odio, nel caso di alcune piattaforme social anche a contenuti correlati al suicidio ed all’autolesionismo;
  • In un tipico giorno feriale, quasi un adolescente su tre dichiara di utilizzare gli schermi digitali (più comunemente i social media) fino a mezzanotte o anche oltre, da cui deriva un maggiore rischio di insonnia e depressione;
  • Oltre la metà degli adolescenti dichiara che sarebbe difficile rinunciare ai social media, configurando una situazione di vera e propria dipendenza;
Disegno di un cellulare che trattiene un bambino contro la sua volontà, segnalando il problema della dipendenza dai mezzi digitali

Il dottor Murthy conclude il suo report con una dichiarazione provocatoria in cui auspica le gestione dei social network secondo modalità cautelative già adottate in altri settori:

Nel caso di giocattoli, trasporti e farmaci, ovvero settori che hanno un impatto rilevante sui bambini, gli Stati Uniti hanno spesso adottato un approccio di sicurezza al primo posto per mitigare il rischio di danni ai consumatori; in base a questo principio, deve essere soddisfatta una soglia di sicurezza di base e, finché la sicurezza non viene dimostrata con prove rigorose ed una valutazione indipendente, vengono messe in atto protezioni per ridurre al minimo il rischio di danni da prodotti, servizi o beni offerti ai bambini.”

Alle parole del dr.Murthy aggiungo la mia personale considerazione: la società subordina la possibilità di svolgere alcune attività al possesso di specifici requisiti, basti pensare al criterio della maggiore età per votare o guidare un’auto; come possiamo lasciare gli adolescenti in balia delle piattaforme online senza avergli prima offerto un’educazione digitale, ovvero averli aiutati a sviluppare alcune qualità nelle interazioni virtuali come l’empatia, il rispetto reciproco, il ragionamento critico, la gestione delle emozioni, l’autostima?

Il disagio mentale negli adolescenti: i ragazzi di oggi come canarini nelle miniere di carbone

Il fatto che un report così importante e denso di conseguenze non abbia ricevuto una più ampia diffusione fino ad ora, testimonia quanto il rapporto della società moderna con i social media sia diventato patologico, al punto che piuttosto che governare lo strumento, ne stiamo venendo governati.

Il rischio a cui stiamo esponendo gli adolescenti mi richiama una similitudine con la condizione dei canarini nelle miniere di carbone: all’alba della Rivoluzione Industriale, durante gli scavi mancavano le più basilari misure di sicurezza come i condotti di aereazione; i minatori avevano trovato una parziale soluzione portando in galleria dei canarini, uccelli delicati e molto sensibili ai livelli di monossido di carbonio e metano nell’aria; il malessere degli uccellini segnalava una possibile fuga di gas tossici e quindi permetteva ai minatori di mettersi in salvo.

Non è più rinviabile un processo di radicale trasformazione della gestione dei social network a tutela della salute pubblica ed ognuno di noi ha il diritto di essere informato su queste problematiche ma anche il dovere di partecipare attivamente al cambiamento.

numerosi cervelli di vario colore che sono collegati tra loro da fili USB, segnalando che il mondo di oggi è iperconnesso
  1. Department of Health and Human Services (HHS), il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti è un Dipartimento federale del Governo degli Stati Uniti d’America responsabile per la salute dei cittadini statunitensi. ↩︎
  2. US Surgeon General, il chirurgo generale degli Stati Uniti è il responsabile operativo del Corpo sanitario pubblico degli Stati Uniti (PHSCC) e quindi il principale portavoce in materia di sanità pubblica presso il governo federale degli Stati Uniti. ↩︎
  3. trad. Social media e salute negli adolescenti ↩︎
Pubblicato inSALUTE E STRUMENTI DIGITALI

2 commenti

  1. Angelo Cipriani Angelo Cipriani

    Servirebbe un glossario per i termini meno conosciuti. Traduzione dei termini in inglese,anche se sono intestazioni di scuole società università.

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